09 Ott 2020 LA RELAZIONE TERAPEUTICA
In questa pagina vorrei fornire alcune informazioni relative alla psicoterapia, cura che consiste nell’incontro fra due persone: il cliente che affronta il suo disagio e lo psicoterapeuta con la sua esperienza professionale.
Chi è lo/la psicoterapeuta?
Bisogna distinguere fra psicologo, psicoterapeuta e psichiatra.
Lo psicologo è laureato in psicologia, sostiene un esame di stato; non è autorizzato a praticare la psicoterapia, ma solo a operare in ambiti differenti, quali quelli lavorativi o educativi.
Lo psicoterapeuta è uno psicologo ma ha un’ulteriore specializzazione poiché è abilitato a condurre psicoterapie, essendosi diplomato presso una scuola di specialità quadriennale riconosciuta dallo stato (la COIRAG, in cui cono docente, è una di queste).
Il nome dello psicoterapeuta deve comparire nell’Albo Professionale della sua regione, nel nostro caso il Piemonte, con la relativa qualifica.
Lo psicoterapeuta è professionalmente preparato ad affrontare difficoltà, disagi e psicopatologie legati alla psiche, ovvero alla nostra mente, alle emozioni e percezioni, ai pensieri, comportamenti e impulsi, e alle relazioni personali, sia quando questi siano legati a eventi dolorosi dell’esistenza, sia quando siano costanti nella vita di una persona.
Lo psicoterapeuta può collaborare con altre figure professionali (medici, dietisti, educatori, ecc.), in particolare con lo psichiatra, che è un medico specializzato nella cura farmacologica delle nevrosi e delle psicosi che sono le malattie mentali più invalidanti. Non sempre lo psichiatra, così come il
neurologo, è specializzato in psicoterapia.
Lo psicoterapeuta è tenuto a rispettare il codice deontologico, che racchiude le norme etiche relative alla sua professione, alla privacy, al rispetto della personalità e delle scelte del cliente e alla trasparenza nei pagamenti.
Che cos'è la relazione terapeutica?
La relazione terapeutica è il particolare tipo di relazione fra psicoterapeuta e cliente, che ha come unico scopo il miglioramento delle condizioni del cliente ed è basata sulla fiducia reciproca.
Ambedue i partecipanti portano il loro contributo: per questo si sviluppa solo nella sede della terapia ed è vincolata dal segreto professionale.
Il metodo principale della psicoterapia è il colloquio che si svolge nello studio del professionista:
nel mio caso seduti di fronte, nella posizione “vis a vis”, per un incontro che dura circa 50′.
Il cliente narra la storia della sua vita e le sue difficoltà, come eventi sfavorevoli, traumi o carenze nella prima fase della vita che possono indurre una particolare fragilità o dare l’impressione di ritrovarsi sempre davanti alle stesse difficoltà. Ciascuno, però porta anche le risorse che talvolta non
sa di possedere o non sa come mettere a frutto, ma che indicano la sua via.
Il colloquio terapeutico, perciò, non è una chiacchierata con una persona comprensiva, ma è un discorso volto a trovare un senso e un significato nuovo in ciò che sta accadendo nella vita di una persona. Il lavoro dello psicoterapeuta, perciò, richiede una lunga preparazione ed esperienza,
poiché ogni persona è un caso a sé. Per questo lo psicoterapeuta è un professionista che richiede una retribuzione per la sua opera.
Perché molte persone hanno paura di essere manipolate o di sviluppare una dipendenza dallo/a psicoterapeuta?
Molte persone temono gli “strizzacervelli” perché pensano che costoro possiedano capacità quasi magiche di influenzarli, di “leggere” nel loro cervello o modificare le loro opinioni o la loro personalità. In realtà la psicoterapia non ha nulla di magico: lo psicoterapeuta è in grado piuttosto di riconoscere e comprendere le difficoltà del cliente e di spiegarle, perché ha studiato l’argomento di cui si occupa e ha esperienza di persone che hanno incontrato problemi simili. Per questo motivo può aiutare a guardare i problemi sotto un punto di vista diverso da quello abituale e più adatto alla fase della vita.
La psicoterapia cambia le persone?
La psicoterapia non cambia nulla che il cliente non desideri o non senta come estraneo a se stesso. Il nucleo originario di ciascuno di noi, gusti, passioni, opinioni rimane inalterato poiché la psicoterapia non è una manipolazione. E’ un percorso di conoscenza di sé, del mondo e degli altri, compiuto insieme a una persona che a questo ha dedicato la sua formazione e per questo ha sviluppato la sua competenza.
Quanto dura una psicoterapia?
Una psicoterapia può avere una lunghezza molto variabile, dalle poche settimane di una consulenza psicologica al periodo più lungo di una psicoanalisi, a seconda della richiesta del cliente, della gravità della situazione, delle risorse emotive ed intellettuali di ciascuno, dall’età. A volte un solo
incontro può bastare a mettere a fuoco una situazione.
In ogni caso il paziente può interrompere il trattamento in qualunque momento, previo preavviso.
Spesso le persone sono spaventate dalla durata e dal costo di una psicoterapia, ma se si pensa che si tratta di cambiare il proprio modo di accostarsi all’esistenza, non ci si deve stupire. In fondo siamo disposti ad aspettare parecchi anni, a spendere molto denaro e a provare fastidio fisico o addirittura dolore per modificare la nostra dentatura … e la nostra mente è molto più complessa!